Nel mondo della rubinetteria i materiali utilizzati sono due: l’ottone e l’acciaio Aisi 304 o Aisi 316. Per l’acciaio in particolare si fa spesso confusione. Ad esempio, basta vedere un miscelatore satinato e lo si etichetta subito come acciaio inox… ma non è così! Iniziamo quindi a capire quali sono le caratteristiche e le differenze tra le due tipologie di leghe di acciaio rispetto all’ottone (di cui parleremo separatamente).
L’acciaio Aisi 304 ha un elevato contenuto di cromo e nichel (viene chiamato anche 18\8 proprio per la percentuale di questi 2 elementi) ed è grazie all’alta quantità di cromo presente in questo acciaio che si forma uno strato passivo di ossido che andrà a proteggere la superficie da corrosione e ossidazione. Il miscelatore costruito con questa tipologia di acciaio può essere lavato con detersivi corrosivi leggeri.
L’acciaio Aisi 316 è simile al 304 ma con l’aggiunta di molibdeno al 2\3% che ne aumenta le doti di resistenza alla corrosione, infatti viene utilizzato nelle rubinetterie delle imbarcazioni proprio perché è idoneo anche in ambienti marini e i prodotti costruiti con questo acciaio possono essere lavati anche con prodotti corrosivi più pesanti. Con queste caratteristiche si può affermare che l’acciaio inox Aisi 316 è un materiale molto nobile per la scelta della rubinetteria. Ricordiamoci inoltre che l’acciaio è esente da piombo ed è un materiale riciclabile al 100%.
Le differenze di produzione tra acciaio e ottone sono molto marcate in quanto per il primo si lavora su barra, viene scavato e tornito mentre il secondo (l’ottone) su termo fusione poiché viene colato all’interno di uno stampo; da qui già si può intuire la differenza di prezzo a sfavore del rubinetto in acciaio, più costoso naturalmente rispetto alla produzione del miscelatore in ottone.
E tu? Di che rubinetto sei?
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